Riabilitazione neuromotoria
La riabilitazione neuromotoria è rivolta al recupero di capacità funzionali motorie recentemente ridotte o perdute per malattia o traumatismi ed al mantenimento e recupero di funzioni che vanno indebolendosi nel corso di malattie croniche, segnatamente di tipo ortopedico-traumatologico, reumatologico, neurologico, geriatrico.
Particolare esperienza è stata acquisita per pazienti con recenti interventi di tipo ricostruttivo e di sostituzione articolare protesica susseguente sia a danni traumatologici, sia a postumi di patologia degenerativa (artrosi), sia a patologia infiammatoria articolare.
La riabilitazione neuromotoria di avvale non solo degli esercizi fisici (che sono e resteranno sempre necessari), ma anche di una vasta gamma di strumenti tecnologici essenziali per accelerare il processo di guarigione e assicurare risultati eccellenti per tutti i pazienti.
Le innovazioni tecnologiche infatti permettono di recuperare capacità motorie che fino a pochi decenni fa sarebbero state considerate invalidanti. Oggi è possibile curarle attraverso terapie specifiche, elaborate per ciascun paziente sulla base delle sue condizioni e delle sue esigenze.
Alcuni esempi di queste tecniche sono i macchinari per la postura o quelli di ausilio alla mobilizzazione articolare. In alcuni casi si possono utilizzare anche tecniche di terapia in acqua, in modo da alleggerire il carico della colonna vertebrale e favorire i movimenti articolari grazie alla spinta dell’acqua che alleggerisce il corpo.
Per quali patologie è utile?
La riabilitazione neuromotoria si rende necessaria in tutti i casi in cui un trauma di natura neurologica determina un danno a carico dei sistemi motori del paziente. Le cause più frequenti che rendono la riabilitazione neuromotoria necessaria, sono ictus e coma, ma esistono moltissime altre casistiche, inclusi ad esempio gli incidenti stradali.
Le terapie neuromotorie sono estremamente delicate da elaborare, in quanto non riguardano unicamente un sistema del corpo, ma coinvolgono l’intero organismo. Una simile terapia infatti è volta non solo al recupero della funzionalità motoria in sé (quindi potenziamento muscolare, attivazione articolare eccetera) ma coinvolge l’intero sistema nervoso, che richiede generalmente molto più tempo per guarire.