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Test dell’intelligenza

Il test dell’intelligenza più famoso è sicuramente quello della misurazione del QI. È un tipo di prova che ha sempre suscitato diverse critiche e interpretazioni spesso negative, proprio perché si basa su un concetto molto rigido di test. Si tratta, in pratica, di rispondere a una serie di domande in un tempo limite. Va da sé che lo spazio dedicato alla creatività e alla cosiddetta uscita dagli schemi è molto limitato.

 

Secondo Cattell il costrutto dell’intelligenza si basa su un modello basato su due fattori centrali: l’intelligenza fluida (Gf) e l’intelligenza cristallizzata (Gc).

 

L’intelligenza fluida si riferisce alla capacità di adattarsi e affrontare nuove situazioni in modo flessibile; l’intelligenza cristallizzata si riferisce a quell’insieme di abilità, strategie e conoscenze che rappresentano il livello di sviluppo cognitivo raggiunto attraverso la storia dell’apprendimento del soggetto.

 

L’esame è condotto attraverso la scala Weschler Adult Intelligent Scale IV (WAIS IV) che si basa sul modello di Cattel. La WAIS IV è un test ad ampio spettro che consente di ottenere una valutazione complessiva delle capacità cognitive di adolescenti e adulti (tra 16 e 90 anni). Fornisce un punteggio totale di QI, rappresentativo dell’abilità intellettiva generale, e quattro punteggi compositi, che misurano specifici domini cognitivi, come la comprensione verbale, la capacità di ragionamento visuo-percettivo, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione.

 

Il test eseguito all'interno dello studio Elias si compone di due fasi; ognuna di esse è un tipo di prova diversa che serve a misurare un determinato tipo di intelligenza: fluida e cristallizzata.

 

Fase 1: Matrici di Raven. si tratta del primo tipo di test. Esso si compone di una serie di matrici che rappresentano delle figure. Lo scopo è quello di completare ognuna delle matrici con la figura mancante. È compito di chi esegue il test capire il meccanismo che sta alla base della serie di figure e disegnare quella che la completa. Le matrici di Raven possono essere di tre tipi diversi, in base all’età e alle capacità mentali della persona esaminata. I bambini e i portatori di handicap utilizzano matrici progressive, persone con intelligenza media utilizzano le matrici standard, mentre persone più dotate vengono verificate con matrici avanzate. Dai risultati di questo tipo di test si misurano i valori di intelligenza fluida. Non sono infatti necessarie nozioni di alcun tipo per risolvere tali schemi.

 

Fase 2: Scale di Wechsler. queste prove servono invece a valutare l’intelligenza cristallizzata. Rappresentano sicuramente la parte più complessa di tutto il test in quanto si compongono di problemi di diversa natura e di difficile soluzione. Alla misurazione dell’intelligenza di tipo verbale, si fa seguire quella di tipo mnemonico, quindi quella di matrice logico-matematica. Non a caso, sono necessarie nozioni di diverso livello per ottenere dei buoni risultati.

 

In genere si esegue questo esame per misurare un danno o per evidenziare l’assenza di danno.

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